La Parola di Dio ♦ Testo biblico
Canonizzazione della Bibbia
La Bibbia ha due sezioni principali: l’Antico Testamento e il Nuovo Testamento. Ciascuna sezione principale è composta da una serie di libri. Tutti questi libri furono riuniti in un processo chiamato “canonizzazione”.
Anche se molti pensano che la Chiesa nei primi secoli abbia scelto di propria volontà quali libri far parte del canone biblico, in realtà ciò che ha fatto la Chiesa è stato scoprire e riconoscere gli autori e i libri che erano realmente ispirati da Dio. A causa dei molti scritti falsi disponibili a quel tempo, la Chiesa dovette distinguere tra quelli e quelli veramente ispirati da Dio.
Per i libri del Nuovo Testamento, il criterio principale utilizzato per riconoscere un libro come canonico, era quello di avere un'origine apostolica. Il primo elenco appartiene ad Atanasio nel 367 d.C. e fu successivamente riconosciuto ufficialmente dal Concilio Ecclesiastico di Ippona nel 393 d.C. e dal Terzo Sinodo nel 397 d.C. a Cartagena.
Per l'Antico Testamento l'elenco dei libri riconosciuti come canonici era pronto prima del 150 a.C. Gesù Cristo ha accettato il canone così com'era ai suoi tempi, dimostrandone l'autenticità. Inoltre, gli scritti del Nuovo Testamento confermano gli autori dell'Antico Testamento.
Ci sono molti libri chiamati “apocrifi” che non sono stati inclusi nel canone biblico a causa dei loro errori storici e geografici, dei falsi insegnamenti e delle contraddizioni con i libri ispirati.